Decreto Salva Casa 2024| Novità e possibilità di sanatoria

Il Decreto Salva Casa 2024 è stato finalmente approvato lo scorso luglio, offrendo la possibilità di sanare una vasta gamma di interventi già realizzati, che spesso riguardano aspetti quotidiani della vita domestica. Questa normativa è pensata per risolvere piccole irregolarità legate a elementi come verande, tende, soppalchi, gradini, grondaie, finestre, pareti e porte interne. Inoltre, il decreto semplifica notevolmente la richiesta di autorizzazioni per chi desidera apportare nuovi interventi, rendendo più facile e veloce la regolarizzazione o la realizzazione di lavori futuri.

decreto salva casa 2024
Il Decreto Salva Casa 2024 è pensato per risolvere piccole irregolarità e semplificare normative edilizie. (foto https://it.freepik.com)

Ampliamento dell’edilizia libera

Una delle innovazioni più significative introdotte dal Decreto Salva Casa 2024 riguarda l’ampliamento delle opere considerate edilizia libera

Fino a oggi, molte piccole modifiche e installazioni richiedevano permessi complessi e onerosi, ma con il nuovo decreto, interventi come l’installazione di vetrate panoramiche amovibili, tende da sole, pergole, e coperture bioclimatiche con telo retrattile possono essere realizzati senza dover affrontare lunghe pratiche burocratiche. Questo rappresenta un notevole vantaggio per i proprietari di casa, che ora possono migliorare l’estetica e la funzionalità delle loro abitazioni in modo più semplice e rapido. La semplificazione si estende anche alle coperture esterne, inclusi elementi di protezione solare e dalle intemperie, purché non creino spazi chiusi permanenti.

Flessibilità nella distribuzione delle aperture interne

Un altro aspetto innovativo del Decreto Salva Casa 2024 è la maggiore flessibilità nella gestione delle aperture interne delle abitazioni. In pratica, i proprietari ora hanno la possibilità di modificare la disposizione interna delle porte e delle finestre che non si affacciano sull’esterno, senza dover ottenere specifici permessi dalle autorità competenti. Questa novità semplifica notevolmente il processo di riorganizzazione degli spazi interni, permettendo di adattare l’abitazione alle esigenze personali o familiari con maggiore facilità.

La libertà di spostare apertura e ridefinire gli spazi interni consente ai proprietari di sfruttare al meglio la superficie disponibile, ottimizzando la distribuzione delle stanze secondo le proprie esigenze. Ad esempio, potrebbe essere più semplice trasformare un grande ambiente unico in più stanze separate o, viceversa, creare un open space spostando o eliminando alcune pareti interne.

Modifiche alle altezze e superfici minime

Il Decreto Salva Casa 2024 introduce anche una revisione significativa delle normative relative alle altezze dei soffitti e alle superfici minime degli ambienti abitativi. L’altezza minima dei soffitti è stata ridotta da 2,70 metri a 2,40 metri, consentendo una maggiore flessibilità nei progetti di ristrutturazione.

Inoltre, le dimensioni minime per i monolocali sono ridotte a 20 mq, mentre i bilocali possono essere realizzati a partire da 28 mq. Queste modifiche sono particolarmente importanti per chi vive in città, dove gli spazi sono spesso limitati, consentono di sfruttare al meglio anche gli appartamenti più piccoli. La revisione delle superfici minime rende più accessibile la creazione di nuove unità abitative, contribuendo a rispondere alla crescente domanda di alloggi in contesti urbani.

Recupero dei sottotetti

Il recupero dei sottotetti è un altro punto cardine del Decreto Salva Casa 2024, che mira a semplificare l’utilizzo di questi spazi per scopi abitativi. Il decreto introduce deroghe alle norme sulle distanze tra edifici, rendendo più semplice la trasformazione dei sottotetti in aree abitabili. Questa misura è stata pensata per aumentare l’offerta di alloggi senza dover ricorrere a nuove costruzioni e quindi limitando il consumo di suolo.

Tuttavia, è importante notare che le norme regionali possono ancora influire sulle modalità di recupero dei sottotetti. Alcune regioni potrebbero offrire maggiori agevolazioni, mentre altre potrebbero imporre restrizioni specifiche. Nonostante le semplificazioni introdotte a livello nazionale, è quindi essenziale verificare la normativa regionale prima di procedere con interventi di recupero dei sottotetti.

Ampliamento delle tolleranze costruttive

Un altro aspetto innovativo del decreto è l’ampliamento delle tolleranze costruttive ed esecutive. Prima dell’entrata in vigore di questa normativa, anche piccole discrepanze tra il progetto originale e la realizzazione effettiva di un edificio potevano comportare complesse procedure di regolarizzazione. Con il Decreto Salva Casa 2024, le tolleranze consentite variano ora dal 2% al 6%, a seconda della superficie dell’intervento, rendendo molto più semplice la sanatoria di piccole differenze tra progetto e opera realizzata.

Inoltre, il decreto semplifica l’accertamento di conformità, eliminando la necessità della doppia conformità per la maggior parte degli interventi. Questo significa che, per molte piccole irregolarità, non sarà più necessario dimostrare che l’opera sia conforme sia alla normativa attuale che a quella in vigore al momento della realizzazione, facilitando notevolmente il processo di regolarizzazione edilizia.

Cambio di destinazione d’uso

Infine, il Decreto Salva Casa 2024 introduce una sanatoria per il cambio di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee. Questo significa che sarà possibile trasformare un immobile da residenziale a commerciale o viceversa, a condizione che il cambio sia conforme alle normative specifiche per ciascuna categoria e alle disposizioni del Piano del Territorio. La semplificazione del cambio di destinazione d’uso è particolarmente utile in contesti urbani, dove le esigenze abitative e commerciali possono variare rapidamente.

Questo intervento consente ai proprietari di adattare gli immobili alle esigenze del mercato, migliorando la loro redditività o funzionalità. Tuttavia, è essenziale che il cambio di destinazione d’uso sia attentamente valutato e pianificato, tenendo conto delle normative locali e delle esigenze urbanistiche specifiche della zona.

Un’opportunità di semplificazione e regolarizzazione

Il Decreto Salva Casa 2024 rappresenta una svolta importante nella semplificazione delle normative edilizie in Italia, offrendo nuove possibilità per regolarizzare interventi che in passato avrebbero richiesto processi lunghi e complessi. Le nuove disposizioni consentono di sanare numerose opere, migliorando la vivibilità e la funzionalità delle abitazioni senza dover affrontare eccessive complicazioni burocratiche.

Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un professionista del settore prima di procedere con qualsiasi modifica o regolarizzazione, per assicurarsi che gli interventi siano conformi alle leggi vigenti e che possano essere eseguiti nel modo più efficace.


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